L'affermazione di questo utensile come apribottiglie avviene nel XVIII secolo quando soprattutto in Inghilterra il cavatappi viene prodotto in ogni foggia, con pregevoli decorazioni e materiali raffinati. I collezionisti ed i nobili si rivolgono agli artigiani per avere pezzi unici e preziosi.
A cavallo tra il '700 e l'800, grazie anche alla spinta del reverendo Samuel Henshall che a Birmingham ottiene il brevetto per la produzione in serie, il cavatappi è oggetto di una diffusione capillare e viene prodotto in varie forme: a farfalla, a rubinetto, a doppia vite, a campana, a manovella, a cremagliera, a concertina, ecc. Una bellissima collezione si può ancora ammirare nel
Museo Martini di Storia dell'Enologia che si trova nella sede della Martini & Rossi (Chieri TO - fraz. Pessione, Stabilimento Martini & Rossi, p.zza Luigi Rossi, 1 Tel. 011/94191) .